La Città Metropolitana di Firenze ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’istanza di finanziamento per la realizzazione della Linea 2 del BRT (Bus Rapid Transit), che collegherà Firenze (Guidoni) con Poggibonsi, passando per le direttrici congestionate del Chianti e della Valdelsa.
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’“Avviso 3” del MIT, che promuove interventi strategici nel Trasporto Rapido di Massa, e rappresenta una delle priorità centrali del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) fiorentino.
Una risposta concreta al traffico delle aree metropolitane
“Si tratta di una misura risolutiva per aree oggi critiche in termini di mobilità”, ha spiegato Alessandra Innocenti, consigliera delegata della Città Metropolitana. “I collegamenti tra Firenze, la Val di Pesa, la Valdelsa e il Chianti registrano elevati livelli di traffico privato e un trasporto pubblico spesso sovraffollato. Con questa infrastruttura, potremo finalmente migliorare l’efficienza e la qualità del servizio offerto”.
Il progetto nel dettaglio
La nuova Linea 2 del BRT collegherà Poggibonsi al nodo intermodale “Firenze – hub Guidoni”, dove si integrerà perfettamente con:
- la Linea 2 della tranvia fiorentina
- l’aeroporto Vespucci
- il polo industriale dell’Osmannoro
Si tratta di una connessione strategica per tutta l’area metropolitana fiorentina e senese.
Le caratteristiche principali del sistema BRT:
- Corsie preferenziali dedicate
- Tempi di percorrenza ridotti
- Alta affidabilità del servizio
- Ridotto impatto ambientale
- Alta capacità di trasporto passeggeri
Investimento da 78 milioni
Il progetto prevede 78 milioni di euro di investimento, di cui 20 milioni destinati all’acquisto di 22 nuovi mezzi BRT, moderni ed ecologici.
La durata stimata dei lavori è di 36 mesi, e include sia la realizzazione delle infrastrutture che l’approvvigionamento dei mezzi.
Un iter già avanzato
Il progetto ha superato la fase di fattibilità tecnico-economica, ottenendo l’esito favorevole della Conferenza dei Servizi.
Inoltre, è già stato inserito tra le opere prioritarie del PUMS, con orizzonte di attuazione tra 2021 e 2025.
Grazie al supporto di esperti e società specializzate, è stato elaborato un fascicolo tecnico dettagliato, con analisi costi-benefici, valutazioni ambientali e di coerenza con gli obiettivi nazionali ed europei.
Una visione per il futuro
L’iniziativa punta a ridurre la dipendenza dal mezzo privato, migliorare la qualità dell’aria, rendere il trasporto pubblico più competitivo e garantire una mobilità più equa e accessibile per tutti i cittadini.
“Con questo progetto – sottolinea Innocenti – la Città Metropolitana coglie una vera opportunità di trasformazione urbana e ambientale, in linea con gli obiettivi europei di transizione ecologica e decarbonizzazione”.
Un ponte tra territori
Firenze e Poggibonsi saranno così più vicine, collegate da un sistema rapido, comodo ed ecologico.
Il BRT Firenze Chianti non è solo un’infrastruttura di trasporto: è un ponte tra territori, pensato per rispondere alle esigenze reali delle persone e migliorare la vivibilità di una delle aree più dinamiche della Toscana.
Foto: MET